Cercasi senso della realtà

La realtà  sta da un’altra parte rispetto a quella sulla quale ogni giorno si concentra l’attenzione di tutti noi

Giuseppe Caliceti è un maestro di scuola elementare. Ho avuto occasione di anticipare l’uscita del suo libro in un altro post, il 23 gennaio. Ora è arrivato in libreria: Italiani per esempio, l’Italia vista dai bambini immigrati  (Feltrinelli, 237 pagg. 14 euro).[continua dopo la foto]

Frasi, pensieri, temi che Caliceti ha raccolto in quattro anni. Poi ha aggiunto pensieri suoi e alcune storie reali di bambini reali che sono nati nel nostro Paese, o ci sono arrivati. In entrambi i casi hanno dovuto (e devono) fare i conti con la “diversità”degli italiani rispetto a loro (e viceversa).
Oggi sono stata alla presentazione del suo libro e ho scoperto una persona appassionata, con una profondità e lucidità di pensiero uniti a una onestà intellettuale che ho faticato a riconoscere perché è una merce che non si trova più in giro. Caliceti è appassionato del proprio lavoro, ma lo è ancora di più della vita e della giustizia civile e umana. Invito tutti a leggere questo libro: è prezioso per comprendere segni sottili del nostro presente-futuro. E i bambini sono il presente-futuro.
Presto cercherò di pubblicare qui e sul sito una piccola intervista all’autore, perché in questo incontro di oggi (presenti poche, troppe poche persone) di temi scottanti ne ha tirati in ballo molti.
Nessuno scontato.
Come la definizione di razzismo: «Non abbiamo forme di razzismo verso neri, marocchini, cinesi, romeni etc. ricchi. Ce le abbiamo solo se neri, marocchini, cinesi, romeni etc. sono poveri: ci danno fastidio, non li vogliamo vedere. Ergo: il razzismo è verso la povertà in generale (e per estensione contro tutti i perdenti), non contro le etnie. Il problema è che qualcuno ha fatto di questo fastidio verso i poveri la bandiera (politica) del razzismo etnico».

Sul tema razzismo-povertà suggerisco anche: Romeni d’Italia, di Pietro Cingolani (ed. Il Mulino)