Coriandolo, 22 anni

Sono stata a Bari, ho guardato i muri e i parchi e ho fatto qualche foto. Ho però soprattutto parlato con dei ragazzi.Si parlava di lavoro, che c’è ma può sparire in un soffio.
Quel che mi ha colpito, però, è la frase di uno di loro che chiamano Coriandolo:

«Il problema non è essere pagati poco, il problema non è essere messi in competizione tra noi per dividerci. Il problema è che tenendoci sempre in bilico e sotto ricatto con la frase tipica “se non stai alle condizioni, fuori c’è la fila di gente che può prendere il posto tuo”, come dire che chiunque può fare il nostro lavoro, il problema è che con questi modi e parole ci tolgono l’unica vera motivazione che spinge me a un mucchio di altri miei coetanei a sceglierci un lavoro che ci piace: in questo modo ci tolgono la passione».